venerdì 30 ottobre 2009

LO STATUTO DEL PICCOLO CENACOLO

Il Piccolo Cenacolo è un gruppo di fratelli e sorelle nella fede che si riuniscono per pregare, scoprire nella propria vita e vivere l'esperienza dello Spirito Santo, Amore del Padre e del Figlio, che è presente nei nostri cuori.
E' sulle orme delle prime comunità cristiane.
L'obiettivo è il cambiamento del cuore, secondo la promessa di Dio in Ezechiele:
"Vi daò un cuore nuovo...metterò dentro di voi uno spirito nuovo...toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne" (Cap. 36,26).
Il cammino si svolge in tre fasi che si integrano in un'unica esperienza di vita d'Amore con Dio e i fratelli.
Esperienze che di continuo si rinnovano, si approfondiscono e durano tutta una vita.
E' il cammino sempre nuovo dell'Amore: la comunione dei cuori tra i fratelli della comunità ecclesiale.
Di questo Piccolo Cenacolo, il gran maestro interiore è lo Spirito Santo che dà la conoscenza dell'Amore del Padre e del Figlio.
Questo cammino spirituale di laici risponde alle esigenze del carisma del nostro Fondatore, San Gaetano Errico; Dio è Amore e questo Amore lo vuole dispensare nei nostri cuori per accenderlo nel cuore del prossimo.
La base spirituale del gruppo è la preghiera assidua del cuore, l'ascolto della Parola, la concentrazione che è il dono che lo Spirito Santo concede a chi nell'umiltà e sincerità del cuore si prepara ( a mettersi ineriormente in ascolto) per l'incontro interiore con il Signore.
Modello è il Magnificat della Vergine Santissima, che esprime i suoi sentimenti, che devono essere anche i nostri.
"Ha guardato l'umiltà della sua serva": umiltà del cuore.
"Ha fatto in me cose grandi, Colui che è potente": sincerità del cuore.
Al centro della vita quotidiana c'è L'Eucaristia, cibo di vita, ed il Rosario dei Sacri Cuori, che celebra la Potenza dello Spirito d'Amore nella vita sacramentale della Chiesa.
Nel Rosario ci rivolgiamo ai Sacri Cuori, perché con la loro Onnipotente mediazione ed intercessione implorino, (il, Cuore di Gesù presso il Padre, il Cuore di Maria presso il Figlio e presso lo Spirito Santo, suo divino Sposo) il fuoco di Dio Amore da accendere nel proprio cuore per accenderlo nel cuore del prossimo.
La certezza del dono di amore è nella promessa del Padre celeste:
"Vi darò un cuore per conoscermi" è il Cuore teandrico di Cristo (cioè aggettivo della natura di Cristo, umana e divina insieme) che dà la comunione con il Padre e nella promessa del Padre Fondatore che nella Regola, ci assicura.
"Avranno senz'altro l'amore, quando conosceranno Dio, Sommo Bene e Colui che ci ha inviato Nostro Signore Gesù Cristo".
Il desiderio del Cuore di Cristo: "Io sono venuto a portare il fuoco sulla terra e come vorrei che fosse già acceso" (Luca 12,49), vuole essere vissuto da questo piccolo gruppo nel silenzio, nel raccoglimento della preghiera unanime, nell'umiltà e sincerità del cuore, insieme al Cuore Immacolato e Addolorato di Maria, come nel "CENACOLO" dai primi discepoli.